“Il mea culpa del sindaco sullo stadio dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, lo spessore umano e professionale di Giorgio Del Ghingaro. Tutti sanno che colpa del sindaco non è, ma che il nodo che stamani viene al pettine comincia a formarsi anni orsono quando nessuna amministrazione ha mai ritenuto prioritaria la ristrutturazione dello stadio, quando tutti tiravano a campare (segno distintivo della mala politica) a suon di deroghe e di proroghe, quando tutti nonostante l’evidente deterioramento della gradinata e della tribuna pensavano che una struttura in cemento armato vicino al mare e dentro una pineta avesse una durata eterna”.

Lo scrive in una nota inviata alla stampa l’architetto Riccardo Pieraccini con tutti i  consiglieri di maggioranza:

“Oggi il nodo viene al pettine, nonostante il tentativo di rimediare per consentire lo svolgimento della coppa e magari anche delle ultime partite di campionato della squadra locale. Come è suo solito la Lega (con i nuovi recenti acquisti tutt’altro che volti nuovi nella politica viareggina) usa in modo strumentale la vicenda, pensando che i concittadini, nonostante gli interessati (politici in primis, ma anche sportivi) facessero finta di non vedere, non fossero consapevoli della fatiscente conservazione ultraventennale della struttura. Oggi il sindaco si assume responsabilità non sue e va avanti nella gestione di una città devastata dal dissesto e dal fallimento della società che era proprietaria degli altri impianti sportivi; nonostante i vili attacchi, in modo particolare sui social organizzati e di parte perché la vita vera dei cittadini mostra in ogni occasione vicinanza e affetto, dal dissesto siamo usciti e la strada del risanamento è decisamente imboccata. La vicenda dello stadio, triste per il silenzio serbato dagli interessati e anche, invece, per chi vuole in ogni caso apparire rilasciando ‘interviste’ ad improvvisati giornalisti locali ( nonché nuovi leghisti) sui social, rappresenta un’occasione di riflessione sullo spirito di certi cittadini ‘l’un contro gli altri armati’ e sia comunque monito per i viareggini perché, quando si tornerà a votare, non dimentichino le vere responsabilità di chi ci ha messo in ginocchio e nonostante ciò continua a parlare e i meriti invece di chi ogni giorno lavora perché Viareggio sia all’altezza del nome che porta e sia pronta per un futuro degno dei fasti del suo passato ed anche di più”

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Stadio dei Pini viareggio

ultimo aggiornamento: 09-03-2019


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